CARNEVALE NEL NORD ITALIA




Nel Nord Italia ci sono numerose manifestazioni carnevalesche che, forse, non tutte sono note al di fuori dei confini regionali, ma sono tutte molto interessanti e divertenti. Il Carnevale è molto sentito in Piemonte, oltre ad Ivrea, è festeggiato anche nella provincia di Cuneo e in quella di Vercelli. In Lombardia ci sono numerose manifestazioni, così come in Trentino Alto Adige, allietate da maschere tipiche, feste e immancabili coriandoli.


IL CARNEVALE IN TRENTINO-ALTO ADIGE/ SÜD TIROL

CARNEVALE VOLANTE DELLA VAL GARDENA
In Alto Adige, il Carnevale si festeggia in un modo del tutto particolare, con il parapendio in maschera. Infatti, sul versante soleggiato della Val Gardena, nel comprensorio sciistico del Seceda, i piloti mascherati con il parapendio sono i protagonisti della diverte manifestazione carnevalesca, organizzata dal Parapendio Club Gherdëina.

IL CARNEVALE ASBURGICO DI ARCO
Arco è il rinomato centro turistico nella provincia di Trento, una cittadina che durante il periodo di Carnevale si anima con musica, giochi, sfilate storiche e una rassegna degli antichi mestieri. E' prevista anche la distribuzione degli gnocchi, preparati secondo la tradizionale ricetta.
La manifestazione carnevalesca di Arco è di vecchia data, infatti ha più di 130 anni. Si svolge con i preziosi costumi storici del secolo scorso, quando i bei nomi della nobiltà europea giungevano sul lago di Garda per trascorrere le feste in allegria.
Per il Sabato Grasso è previsto l'arrivo della Corte Asburgica al gran completo, con l'arciduca Alberto d'Asburgo e Francesco Re di Napoli "in persona", nella suggestiva cornice di una sfilata di carrozze d'epoca. Nel centro storico della cittadina è prevista inoltre la "Battaglia dei Coriandoli" e, per concludere in bellezza, è in programma il Gran Galà Asburgico, che propone anche il menù originale, stilato dalla governante di corte, la signora Anna Kern.

I FALO' IN ALTO ADIGE
Nell'ultima notte di Carnevale, in alcune zone dell'Alto Adige è diffuso un rituale tradizione, ritenuto beneaugurante, si tratta della danza intorno al falò: il personaggio del Carnevale, rappresentato da un pupazzo di paglia, viene bruciato nel falò, intorno al quale si danza.

IL CARNEVALE DI VALFLORIANA
Il carnevale tradizionale di Valfloriana, nella provincia di Trento, ha luogo nel giorno di Sabato Grasso e consiste in un lunghissimo giro di questua, che dalla mattina fino all'imbrunire abbraccia tutte le dieci (e più) frazioni di cui si compone il comune.
Il matòcio è la maschera tipica di Valfloriana, una delle maschere più famose del Carnevale Trentino.
I matòci, detti anche barbi, scampananti e vocianti aprono il corteo carnevalesco mentre i paesani cercano di opporre una breve resistenza, intrecciando dei vivaci "contrèst" verbali. Ai matòci seguono i "sonadòri", gli "arlechini", gli "sposi" e i "paiaci". In ciascuna delle frazioni visitate, l'arrivo delle maschere che compongono il corteo carnevalesco viene salutato dall'offerta di vino, frittelle e altri cibi.


IL CARNEVALE LADINO
Una delle espressioni più genuine delle usanze e costumi propri della popolazione della Valle di Fassa, è il Carnevale Ladino, che si conclude il Martedì Grasso.
Esso è basato su una tradizione orale e sull'arte figurativa, con maschere, dette "faceres", relative ai personaggi legati alla Commedia dell'Arte del Rinascimento e del Barocco.
Ladino, o "ladin", è anche la lingua che si parla sulle montagne delle Dolomiti, un idioma che appartiene alla famiglia delle lingue romanze.

L'INIZIO DEL CARNEVALE A CORTINA ALL'ADIGE
Cortina all'Adige, sulla Strada del Vino, è un comune della provincia di Bolzano, e il suo Carnevale ha una particolarità assolutamente unica, infatti l'inizio dei festeggiamenti è segnato ogni anno alle ore 11 dell'11 novembre.

IL CARNEVALE ASBURGICO DI CAMPIGLIO
A Madonna di Campiglio si svolge il "Carnevale Asburgico", rievocazione dei fasti della corte imperiale asburgica che nell'Ottocento soggiornava a Campiglio, con l'occasione sfilano carrozze con ussari e dame, insieme a cortei al seguito di Sissi e dell'imperatore Francesco Giuseppe.
Si tengono anche suggestive fiaccolate sulla neve, pattinaggio sul lago e il Gran Ballo in maschera.

IL CARNEVALE IN PIEMONTE

CARNEVALE DI BAJO DI SAMPÈYERE
Bajo di Sampèyere è il capoluogo della Val Varaita, in provincia di Cuneo. Vi si svolge un particolare Carnevale, che si rifà a una complessa e singolare matrice occitana, e ha una caratteristica particolare, infatti si svolge il Giovedì Grasso e le due domeniche antecedenti, ma solo ogni cinque anni. La prossima sarà nel 2012, ma non si escludono edizioni speciali.
Si tratta della rievocazione storica della cacciata dei Mori che, giunti dalla Spagna e insediatisi a Nizza, più volte valicarono le Alpi, fino a scendere nella piana del Cuneese, alla ricerca di facili bottini. Le Baje, a cui spettava il compito di difendere le varie borgate, una volta assolto il proprio ruolo non si sciolsero. Tra verità e credo popolare oggi sono il cardine di un rituale carnevalesco che coinvolge decine di figuranti.
I personaggi principali del rituale sono Cavaliè, che è alla testa dell'esercito in rivolta, e Sarazine, che spia il nemico, Segnourine infastidite dalle attenzioni saracene, Sapeur e Scarnie' sono armati di mazze e scuri. Lo Stato Maggiore è in vesti ottocentesche e gli Abbà Morou sono in catene. Un singolare Arlecchino ha il compito di contenere le folle, mentre i Cantiné distribuiscono il vino agli spettatori.
Tutti i personaggi sono rigorosamente maschili. Le donne sono le depositarie dei segreti e delle simbologie dei bellissimi costumi, incrostati di sete e nastri cuciti esclusivamente per l'occasione. A loro viene concesso di partecipare esclusivamente a gighe "courente" e balli in piazza.


IL PÈRU MAGUNELLA DI BORGOSESIA
Fin dalla metà del 1800, il Carnevale a Borgosesia, un comune con più di tredicimila abitanti in provincia di Vercelli, viene festeggiato eleggendo a suo paladino Pèru Magunella. Il "Perù" è lo strenue difensore della città di Borgosesia dai malvisti occupanti francesi. Il tono della festa è ironicamente aristocratico e il Mercoledì delle Ceneri, chiamato il "Mercu Scur", avviene il funerale del povero Pèru. La mesta cerimonia funebre è officiata da burloni, vestiti però in modo inappuntabile in frac, papillon bianco e mestolo di legno al collo. Il mestolo è il passepartout per brindare, al compianto defunto Pèru, in tutte le osterie lungo il percorso del Carnevale.

LA QUESTUA DELLE PULE DI SANTHIA'
Santhià è una cittadina con quasi diecimila abitanti, in provincia di Vercelli. E' situata nella piana vercellese ed è famosa per il riso. In questo centro si tiene il più antico Carnevale della regione che risale al Trecento. Secondo le antiche consuetudini medioevali si apre rusticamente il Carnevale con la "Questua delle Pule", per imbandire la più grande fagiolata d'Italia..

IL CARNEVALE OLEGGESE
Oleggio è una cittadina che sorge alle destra del fiume Ticino, nella provincia di Novara. Ha più di 12 mila abitanti, molti dei quali impegnati nell'organizzazione del Carnevale Oleggese, che da sessant'anni attira molti visitatori nelle ultime tre domeniche del periodo carnevalesco, con sfilate allegoriche di variopinti carri.

IL CARNEVALE DOMESE
A Domodossola, centro principale dell'Ossola in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, per la domenica di Carnevale, nel primo pomeriggio, si tiene la sfilata dei gruppi, delle maschere e delle bande musicali. All'arrivo in piazza Mercato, il Togn e la Cia, maschere simbolo del carnevale domese, scendono dal calesse e si uniscono in matrimonio. Precede la sfilata la distribuzione di polenta e sciriuii, cioè salamini. La polenta è presente anche il martedì grasso, poco prima del grande tombolone gastronomico, evento con cui si distribuiscono chiacchiere e dolci in grande quantità a tutti i partecipanti alla festa.


LE FESTE DI CARNEVALE DI ROCCA GRIMALDA
A Rocca Grimalda, centro della provincia di Alessandria, si tengono quattro giorni di feste carnevalesche in piazza, fra tradizioni, danze, rappresentazioni teatrali, cortei in maschera, balli e degustazioni.

I BALLI IN MASCHERA DI VARALLO
Anche in provincia di Vercelli la tradizione del Carnevale è molto sentita. A Varallo, centro con più di settemila abitanti, sono famosi i balli in maschera. Ma la particolarità di questo Carnevale è di avere una data fissa che ne segna l'inizio: il 6 gennaio. Durante il periodo di carnevale la città è governata da Re Marcantonio e dalla sua consorte, la Cecca, che offrono agli abitanti divertimento con balli per grandi e piccini, feste e momenti dedicati alla cultura e alla tradizione oltre a pranzi a base di paniccia, un gustoso e ricco piatto tipico del carnevale varallese, che viene preparato con riso, verdure e salumi.

LA CANZONE DI CARNEVALE DI FOBELLO
Il gran finale dei festeggiamenti di Fobello, caratteristico centro della provincia di Vercelli, si svolge nell'ultima domenica di Carnevale nella piazza del paese dove, tra canti e balli, ha luogo la Canzone di Carnevale, nella quale si narrano in modo scherzoso i fatti avvenuti durante l'anno. Inoltre viene distribuita a tutti la gustosissima "paniccia", una zuppa di verdura con trippa e salamini, tipica di Fobello e della Valmastallone.

IL CARNEVALE IN VENETO

VENERE GNOCOLAR DI VERONA
A Verona la bella città del Veneto, il Venerdì Grasso è largamente festeggiato e prende il nome tradizionale di "Venere Gnocolar".

IL CARNEVALE IN PIAZZA A CHIOGGIA
Chioggia è una incantevole cittadina della laguna veneta, poco distante dal capoluogo di regione. E' chiamata anche la Piccola Venezia ma ha sempre avuto un carattere proprio, distinguendosi anche nel Carnevale che è festeggiato allegramente nel centro storico, con carri variopinti e maschere tradizionali.

IL CARNEVALE TREVIGIANO
A Treviso, incantevole città veneta, nell'ultima domenica e nell'ultimo giorno del Carnevale, la Tarvisium Pro Loco organizza la sfilata di carri allegorici e maschere tradizionali, che si svolge allegramente nel centro storico, nella spettacolare cornice delle antiche mura cittadine.


IL CARNEVALE DI SAPPADA - PLODAR WOSENOCHT
Sappada è una antica e rinomata stazione di villeggiatura delle montagne bellunesi, dove, nel giorno di Martedì Grasso, si festeggia un celebre Carnevale con sfilata di carri tipici lungo le antiche vie del paese, con le maschere dei "Matazin" e la spettacolare gara sugli sci in costume.

IL CARNEVALE SCALIGERO SOAVESE
Soave è una cittadina della provincia veronese, famosa per il vino e il castello, che organizza ogni anno una manifestazione che si è sempre svolta con una gran partecipazione di pubblico. Infatti, nell'ultima domenica di Carnevale, si tiene una sfilata di carri allegorici nel centro cittadino, con costumi e due personaggi tipici: Cangrande della Scala e il Duca di Soave.

IL BACANAL DEL GNOCO
Nella città di Giulietta, Verona, si tiene il tradizionale corteo di carri allegorici e maschere del "Bacanal del gnoco", festeggiato allegramente nel centro storico, nella spettacolare cornice delle antiche mura cittadine. Il corteo è organizzato con grande impegno di tempo ed energie dal Comitato benefico che porta lo stesso nome: "Bacanal del Gnoco".

IL CARNEVALE DEI BAMBINI
Jesolo Paese, vivace cittadina balneare della provincia di Venezia, ogni anno ospita le sfilate del "Carnevale dei Bambini", una manifestazione appositamente ideata per i più piccoli, infatti i carri allegorici si ispirano a temi e personaggi dell'attualità e a temi tradizionali, sfilando nel primo pomeriggio lungo le vie del centro storico, in un suggestivo spettacolo che lascia i bambini a bocca aperta.

IL CARNEVALE IN LIGURIA

IL CARNEVALE CON L'OMMO AR BOSO" DI AMEGLIA
Ad Ameglia, comune di La Spezia, si tiene un Carnevale diverso dal solito che ripete il rito pagano "dell'ommo ar boso", che allude al sacrificio di un uomo precipitato in un burrone dopo un processo farsesco allo scopo di propiziare i raccolti agricoli.


IL CARNEVALE IN LOMBARDIA

GRAN CARNEVALE BOFFALORESE
A Boffalora Sopra Ticino, un paese di quattromila abitanti, in provincia di Milano, si svolge ogni anno la tradizionale sfilata di Carnevale chiamato "Gran Carnevale Boffalorese". La partenza della sfilata è dalla piazza 4 Giugno, nel primo pomeriggio, con un suggestivo spettacolo itinerante lungo le vie del paese, con clown, trampolieri, giocolieri, attori di strada e burattinai, che ravvivano la storica cittadina e raggiungeranno, tra giochi e spettacolo, l'oratorio, che si trova presso la villa Calderari, e dove saranno offerte a tutti bibite e golose frittelle.

CARNEVALE DI BAGOLINO
A Bagolino, un piccole centro isolato della montagna bresciana, un intenso Carnevale tradizionale prende inizio prima che negli altri luoghi, inizia infatti il giorno della Befana. Per le vie del paese una banda musicale fa da sfondo ad alcune figure eseguite processionalmente da giovani ballerini del luogo, che si costituiscono in gruppo solo per questa occasione e che, solo per il Carnevale, danzano. Le maschere tipiche del Carnevale sono il vecchio, la vecchia, l'orso, l'asino, che assumono pubblicamente atteggiamenti provocatori e osceni e eseguono, in varie forme di combattimento rituale, i momenti tipici carnevaleschi della morte seguita dalla rinascita.
Bagolino è un comune di quasi quattro mila abitanti, in provincia di Brescia, che sorge nella valle del Caffaro, a 712 metri sul livello del mare, ed è un rinomato centro di villeggiatura.

IL CARNEVALE AMBROSIANO
Il Carnevale di Milano ha la caratteristica di essere il più lungo d'Italia, finisce infatti il primo sabato di Quaresima invece del Martedì Grasso, e questo periodo supplementare è chiamato "Carnevalone". Sono numerose le manifestazioni in città, nelle piazze e in tutte le vie e nei quartieri del centro cittadino, con sfilate di carri allegorici, gruppi mascherati, giochi e clown, che si concludono in piazza Duomo, guidate da Meneghin e Cecca, le tipiche maschere milanesi, per rallegrare grandi e bambini.

IL CARNEVALE DI CORBETTA
Il periodo di Carnevale anima le piazze e le strade della cittadina agricola di Corbetta, in provincia di Milano, per merito delle maschere, accompagnate da coloratissimi carri e tradizionali gruppi folcloristici, da musica e balli, attori di strada e burattinai e la degustazione delle classiche frittelle.


CARNEVALE IN CITTA'
A Tradate, in provincia di Varese, il Carnevale è festeggiato nell'ultimo sabato, con la sfilata pomeridiana, a partire dalle 15 circa, per le vie del centro cittadino.

IL CARNEVALE GAVIRATESE
Gavirate è un delizioso paese del Varesotto, famoso per i dolcetti "Brutti e Buoni", che sorge sulle sponde del pittoresco Lago di Varese. Il Carnevale si festeggia con grande impegno con il tradizionale "Carnevale Gaviratese", con sfilate di carri allegorici e maschere colorate.

IL CARNEVALE DI ALBAIRATE
Uno spettacolare corteo parte dal parco pubblico di via Bellini, ad Albairate, un paese della provincia di Milano, e sfila per le vie del centro cittadino. Il corteo parte nel primo pomeriggio, alle 14,30 ed è organizzato dalla Pro Loco. La banda musicale civica e i giochi dei clown allietano la sfilata dei carri, fino a ritornare al parco Bellini, dove si tiene un vero e proprio spettacolo, ravvivato dalle immancabili chiacchiere, frittelle e bibite per tutti i partecipanti.

IL CARNEVALE CANTURINO
Cantù, l'industriosa cittadina nota per la produzione di mobili e di merletti in provincia di Como, ogni anno vede coinvolti molti dei suoi abili artigiani, come tappezzieri e falegnami, nell'allestimento e costruzione dei carri allegorici per la tradizionale sfilata del "Gran Carnevale Canturino", che si tiene da oltre ottanta edizioni. Gli allegri carri allegorici, che richiedono molte ore di lavoro, sono noti per essere i più grandi della Lombardia e si ispirano anche a temi e personaggi dell'attualità, oltre che a temi della tradizione locale. Quando tutto è pronto, la sfilata avviene nel primo pomeriggio lungo le vie del centro storico, in un suggestivo spettacolo che lascia i bambini a bocca aperta.

IL CARNEVALE A PORLEZZA
Porlezza è un'incantevole località di villeggiatura in provincia di Como. Situata in una posizione privilegiata, all'estremità nord-orientale del Lago di Lugano. In passato è stata un importante feudo degli Sforza e, proprio per questo suo legame con Milano, anche il Carnevale è di rito ambrosiano, festeggiato allegramente con variopinti carri e maschere tradizionali.
Il "Carnevaa d'i Lecapiatt", rimasto per qualche anno in silenzio, è tornato nuovamente a rallegrare i porlezzini grazie al lavoro di molti volontari (Comune, Pro Loco, ma anche vari sponsor privati) che danno un sostanzioso contributo, permettendo la realizzazione della bella manifestazione. Molta gente festosa fa da contorno alla sfilata con partenza da Porto Letizia, si percorre tutta la via Prati, e poi si sviluppa sul Lungolago. La giuria attende in postazione per le premiazioni che si tengono nel piazzale del Mercato dove, per tradizione, a tutti i carri va un piccolo premio, almeno come ringraziamento per il lavoro svolto.


IL CARLISEPP DI SCHIGNANO
Schignano è un piccolo centro nella provincia di Como, con poco più di novecento abitanti, che sorge a 600 metri di altitudine. Vi si svolge un particolare Carnevale che è divenuto famoso per le rarissime maschere. Sono fatte di radica di noce, tutt'ora presenti e prodotte per il Carnevale da abili scultori locali, che le producono in pochissimi esemplari, che sono conservate e tramandate di famiglia in famiglia. I festeggiamenti del Carnevale di Schignano si concludono con il falò in cui si brucia il personaggio locale, il fantoccio "Carlisepp".

GRAN CARNEVALE CREMASCO
Crema è una fiorente cittadina nella provincia di Cremona, che si distingue dal suo capoluogo anche nella manifestazione del Carnevale, infatti il variopinto Carnevale Cremasco è tra le maggiori manifestazioni carnevalesche di tutta la Lombardia, con carri di enormi dimensioni, bande, folclore, gruppi mascherati e artisti di strada.
Le prime testimonianze storiche del Carnevale Cremasco risalgono al periodo della dominazione veneta, da allora, con eccezione per i periodi di conflitto o di prevenzione contro le epidemie, la manifestazione si è sempre svolta con una grande partecipazione di pubblico.
Maschere e carri sono ispirate al carnevale di Venezia, questo perché Crema, a lungo contesa, ha fatto parte della Serenissima per quasi 400 anni. Da secoli questo avvenimento fa da termometro per la città e misura l'umore politico, l'ironia e lo stato d'animo dei cittadini cremaschi, con un apposito comitato impegnato permanentemente nella realizzazione e nell'allestimento dei carri trionfali, e per organizzare la partecipazione dei gruppi folcloristici e bandistici locali o per ricevere quelli che giungono da ogni parte del circondario.
La manifestazione del Carnevale Cremasco attira ogni anno molti visitatori nelle ultime tre domeniche immediatamente precedenti la Quaresima e, per l'occasione, fa la sua comparsa la caratteristica maschera cremasca: al gagèt col sò uchèt (il contadino con la sua oca).
Crema è invasa da una folla festante di maschere, gruppi in costume e semplici spettatori, richiamati dal divertente spettacolo offerto dei grandi carri allegorici che sfilano lentamente lungo l'apposito percorso cittadino, su uno spesso strato di coriandoli e stelle filanti. Il clima è reso ancora più festoso dallo svolgimento di molte manifestazioni collegate alla celebrazione del Carnevale, dedicate soprattutto ai bambini, che possono trovare spazi gioco, fiabe animate, spettacoli di burattini, trucchi, clown, giocolieri e mangiafuoco. Oltre a tutto questo, in centro vengono allestititi i mercatini dei sapori e dell'artigianato, con visite guidate alla città e percorsi gastronomici.
I dolci del carnevale cremasco
Per tutto il periodo carnevalesco vengono preparati gustosi e caratteristici dolci, come ad esempio le "fréciule" (che sono le classiche frittelle), i "chisuli" (palline di pasta morbida con aggiunta di uvetta o mele e fritte nell'olio) e le castagnole (frittelle di pasta più consistenti, grandi come uno gnocco).
Il rogo del re carnevale
Il gran finale dei festeggiamenti si svolge nell'ultima domenica di Carnevale in piazza Garibaldi, dove tra canti, balli e fuochi d'artificio, ha luogo il suggestivo rogo del Re Carnevale e una speciale giuria di esperti premia la maschera ed i gruppi più rappresentativi.


LA SFILATA VARIOPINTA DI CASALMAGGIORE
Il periodo di Carnevale è un'occasione adatta per una visita a Casalmaggiore, una cittadina agricola della provincia di Cremona, che sorge sulla riva del fiume Po. Il suo interessante centro storico è il palcoscenico di una delle sfilate carnevalesche più variopinte di tutta la provincia.

IL CARNEVALE DI SONCINO
Ogni anno, il comitato di Soncino in provincia di Cremona, ravviva questa bella località con tante feste nei locali soncinesi, ma la festa vera e propria inizierà l'ultima Domenica di Carnevale quando, nel primo pomeriggio, Carri allegorici e gruppi mascherati, sfileranno per le vie del centro storico, inoltre salamine, frittelle e musica saranno distribuite sul ponte del Naviglio, graze ai volontari dell'oratorio San Paolo e della Croce verde. Ma il giorno di Martedì grasso è la giornata clou del CANEVALE, che inizialmente ha lo stesso programma della Domenica, ma la musica, i balli e le maschere potranno essere protagonisti sino a notte inoltrata. Per maggiori dettagli consigliamo di leggere il programma dell'anno in corso sul sito: www.soncino.org

IL RE GNOCCO DI CASTEL GOFFREDO
A Castel Goffredo, una bella cittadina in provincia di Mantova, il Carnevale ha una antica tradizione e viene festeggiato con grande dispiegamento di forze e con l'incoronazione di "Re Gnocco".

IL POVERO PIERO DI TREZZO
Trezzo sull'Adda si trova nella provincia di Milano, è una bella cittadina con un borgo medievale, rinomata per il Castello Visconteo. Durante il periodo di Carnevale, lungo le vie del centro storico, sfila il fantoccio del "Povero Piero", insieme ai carri allegorici a tema e le maschere. La manifestazione carnevalesca si conclude con la messa al rogo del "Povero Piero" sul fiume Adda ed è allietata da musica e spettacolo pirotecnico sul fiume.

LE SFILATE DI MASCHERE A CASTIGLIONE
La penultima domenica di Carnevale, a Castiglione delle Stiviere, una bella cittadina ricca di storia e famosa per aver dato i natali a San Luigi Gonzaga, nella provincia di Mantova, è rallegrata dalla sfilata di maschere e di carri allegorici.


IL CARNEVALE DEI BAMBINI
Nella bella cornice di Robecco sul Naviglio, in provincia di Milano, la festa del Carnevale è dedicata tutta ai bambini.

CARNEVALE IN PIAZZA
Nell'antico borgo di Gornate Olona, nella provincia di Varese, il Carnevale è festeggiato dagli abitanti in piazza, con sfilate dei carri, coriandoli e mascherine dei bambini.

CARNEVALE A BRINZIO
Brinzio è un piccolo e antico borgo dell'Alto Varesotto situato nel parco regionale Campo dei Fiori. La sfilata in maschera del Carnevale Brinziese, a cura dell'Associazione Genitori, si svolge per le strette vie del paese attirando visitatori anche dai paesi vicini.

IL CARNEVALE DELLA VALGANNA
Ganna è un antico centro della Valganna, in provincia di Varese, situata lungo una importante via di comunicazione per la Svizzera. Il quieto laghetto di Ganna ha visto sorgere sulle sue sponde la Badia di San Gemolo, centro di intensa vita spirituale e importante testimonianza storico-culturale. Presso l'oratorio di Ganna si svolge lo spettacolo di Carnevale pomeridiano, a partire dalle 14.30, con cena a Ghirla dalle 19.





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